Il quadro d’insieme

PMI attenzione! E’ in atto la rivoluzione nella gestione della crisi d’impresa!!

Nel nostro I° podcast condivideremo con voi un quadro d’insieme di questa riforma, approfondendo le ragioni e gli obiettivi che hanno condotto a questa rivoluzione, e vedremo quali prescrizioni sono già in vigore e quali invece le novità che lo saranno a breve.

La riforma nella gestione della crisi d’impresa trae origine da specifiche indicazioni delle autorità europee che, recepite dal codice civile italiano, hanno fissato due principali finalità, ossia:
1) la diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese;
2) e la salvaguardia della continuità aziendale di fronte a uno stato di crisi.

Fondamentale diviene, pertanto, la RILEVAZIONE TEMPESTIVA dello stato di crisi dell’impresa, che si fonda su due pilastri:

1. La PREVENZIONE, che permetta di anticipare e prevenire i sintomi della crisi;
2. La PREVISIONE, con la creazione di strumenti di controllo ad hoc, quantitativi e qualitativi, in grado di dar vita a un sistema di allerta che anticipi lo stato di crisi.

In sostanza, il nuovo codice della crisi d’impresa spinge le imprese a sviluppare una nuova cultura della gestione del rischio d’impresa, orientata a creare un MODELLO di gestione dei rischi che coinvolga tutti gli aspetti della vita aziendale.

Vedremo che le norme del nuovo codice della crisi già in vigore, riguardano nuovi obblighi in capo all’imprenditore; egli, innanzitutto, assume un ruolo centrale nella rilevazione tempestiva dello stato di crisi, in quanto deve adoperarsi nell’assumere, senza indugio, le iniziative necessarie a farvi fronte, attraverso l’adozione di una gestione che sia adeguata sotto l’aspetto organizzativo, amministrativo? e contabile;
E poi, attenzione!!
Nascono, in capo all’amministratore, nuove responsabilità in caso di mancata adozione di una adeguata gestione aziendale e di non tempestiva attivazione degli strumenti previsti per superare la crisi e recuperare la continuità aziendale.

Dal 15 novembre è entrata in vigore la nuova procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa, che vede, tra l’altro, il debutto della nuova figura professionale dell’esperto negoziatore -che affiancherà l’imprenditore nella gestione e risoluzione delle situazioni di crisi – e che offre diverse soluzioni giuridiche, legate all’esito dell’interlocuzione con i creditori, tra cui la nuova procedura di concordato liquidatorio semplificato.